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di Trecastagni
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Raid
1923
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Si riporta integralmente l'articolo
di Lino Pensa, da "La Voce del Paese", Acireale 9 luglio 1923
Settimanale - Politico - Amministrativo - Agricolo (pag.3)
VITA SPORTIVA
La Catania - Trecastagni
NAZZARO - CEIRANO - AUSTRO DAIMLER - SPA e ANSALDO ai posti d'onore. Due
intrepidi Acesi: PAOLO CATANIA e SALVATORE IGNOTO ai PRIMI due POSTI -.
Virtù di uomini e di macchine.
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Classifica
1. CATANIA Paolo su Nazzaro
2. IGNOTO Salvatore su Cerano
3. PLATANIA su Austro Daimler
4. MARAVIGNA su Spa
5. PATANE' su Ansaldo
6. GIUSTI su Diatto
7. DALL'OGLIO su OM
8. VIGO su Nazzaro
9. STAGNO su Fiat
10. PENNISI su Itala
11. FERRARI su Cerano
12. DE MARIA su Bianchi
Tutti gli altri concorrenti sono arrivati fuori tempo massimo. |
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Al
Traguardo
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Grazie alla cortesia
dell'amico Giacomo Leotta Strano, ho potuto assistere agli arrivi
da un balcone prospiciente alla piazzetta dove era il traguardo.
Il primo ad arrivare
è stato alle 8.20, Stagno su Fiat (3), sono poi successivamente
arrivati Giusti su Diatto (4) (foto a sx), De Maria su Bianchi (2)
e Patanè su Ansaldo (5).
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A Patanè è successo un
lungo intervallo dopo il quale ha tagliato il traguardo a grande velocità
la Spa pilotata dal Signor Nino Maravigna (7) (foto a dx); un altro
intervallo più breve e poi ecco le due Cerano, è avanti quella di
Ferrari (11) e dietro, a pochissima distanza e a passo più veloce,
quella di Ignoto. |
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Riavvicino a lui e gli
chiedo notizie della gara; egli mi dice di aver visto la Fiat di de
Marco rivoltata, ma mi assicura della incolumità del pilota e del
meccanico della piccola 501 e mi dice ancora di aver visto ferma una
Spa. Appena lascio il bravo pilota di Cerano una bomba annunzia l'arrivo
di un'altra macchina: è l'Itala di Nitto Pennini (13) che infatti
appare subito dall'ultima curva e comincia in velocità l'ultimo rettilineo
e taglia il traguardo in modo più regolare e elegante; egli sebbene
non abbia mai partecipato ad altre corse, non dimostra soverchia stanchezza;
lo avvicino insieme ad altri amici ed egli ci dice della folla che
fa ala lungo tutto il percorso al passaggio delle macchine. Mentre
attorniamo ancora il caro Pennini arriva l'Austro Daimler (14). |
Ritorno sul
balcone mentre passa la Spa di Orazio Catania; un'altra bomba annunzia
la prima Nazzaro, una delle poderose macchine si vede infatti svoltare
dall'ultima curva ma poi vediamo che si ferma, ha urtato contro il muro
ed il motore si è arrestato; tutti credono che la macchina in panne sia
quella pilotata da Giovanni Catania (15), ma la macchina riparte si avvicina,
taglia a grande velocità il traguardo: è il cav. Vigo Cordaro (16). Egli
arriva dopo due incidenti di macchina e dice che il suo compagno di equipe
Giovanni Catania ha cozzato nella penultima curva contro il muro ed è
stato costretto abbandonare, egli è incolume ed il suo meccanico ha riportato
solo una piccola scalfittura.
La
Vittoria
Altre due sole macchine
debbono passare: ed ecco che una di queste è annunziata dalla solita
bomba. Svolta benissimo e taglia il traguardo in velocità: è Paolo
Catania (18) che ci appare un po' stanco mentre non presenta traccia
di stanchezza il suo meccanico Mario Vitale. Viene poi la piccola,
ma bellina OM di Dall'Oglio. La giornata di oggi ha segnato la vittoria
di un nostro concittadino. Egli è Paolo Catania, che deve l'odierna
vittoria ad una vita di lavoro fecondo e profondo ed una buona conoscenza
tecnica e pratica dell'automobile. A lui dunque le nostre più sentite
e cordiali congratulazioni. |
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Le altre
macchine non sono state però battute dalla consorella fiorentina:
La Cerano si è piazzata al secondo posto per opera di Salvatore
Ignoto pure Acese, mentre il Signor Maravigna ha difeso magnificamente
la Spa; la grigia macchina torinese si è infatti classificata seconda
della sua categoria piazzandosi al quarto posto della classifica
generale a meno di un minuto di distanza dalla Nazzaro di Paolo
Catania di cui era inferiore per cilindrata e per numero di cavalli.
Ad Ignoto Platania e Maravigna vada anche, dunque, il nostro compiacimento.
Ed un cordiale saluto vada anche a Giovanni Catania, al valoroso
e velocissimo pilota Acese che si sarebbe classificato primo se
l'avversa fortuna non lo avesse tanto colpito.
Lino Pensa
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