Fu un precursore. Tradusse l’opera sulla << Utilità dei purganti
>> del Dott. Hamilton e la corredò di note critiche molto
bene accolte ai suoi tempi , perchè in esse si dimostrò conoscitore
profondo della medicina pratica e rivelò il suo ingegno sagace.
Studiò nelle cliniche di Napoli e di Roma, stampò una memoria
<< Sul pepe nero nelle febbri intermittenti >> ma, malgrado
i suoi asserti, nessuno volle adottare il nuovo farmaco.
Confutò il sistema Brussais, con l’opera: << Riflessioni
mediche nelle malattie in generale e specialmente sulle febbri >>,
opera che ebbe un enorme successo.
Altre sue pubblicazioni sono: << Intorno ai mezzi di impedire
e di diminuire le malattie prodotte dalle paludi>>. <<
Damone e Pitia >>. Dramma . <<Vita dei tre Santi Alfio,
Filadelfo e Cirino>>. << Relazione dei lavori della
Società economica>>.
Membro di varie Accademie, ebbe la Cattedra di Clinica all’Università
di Catania. Nacque il 5 febbraio del 1779, morì il 20 gennaio del
1857.
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